La storia è raccontata sotto forma di flashback dalla protagonista del libro, Kathy. Il titolo si riferisce ad una immaginaria canzone Never Let Me Go di un'altrettanto immaginaria cantante Judy Bridgewater che colpisce profondamente Kathy.
Il Time ha giudicato quest'opera come il migliore romanzo del 2005 e l'ha inserito nella lista dei cento migliori romanzi in lingua inglese pubblicati dal 1923 al 2005. In Italia è stato pubblicato per la prima volta nel 2006.
Si tratta di uno dei libri più belli che io abbia mai letto, nonostante la tematica sia piuttosto triste e delicata. Il libro è davvero coinvolgente e commovente e vi assicurò che alla fine vi farà versare qualche lacrima, com'è accaduto a me.
La trama si svela al lettore con lentezza con una scrittura fluida in un'atmosfera costantemente malinconica.
Un romanzo visionario e crudele. Ve ne innamorerete.


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